Brescello

Abitanti
5622

Altitudine
24m s.l.m.

Patrono
San Genesio

Giorno festivo
25-08

C'era una volta un paesino... Comincia così uno dei film della serie Don Camillo e Peppone girati a Brescello. Una visita nel nostro paese per scoprire il museo a loro dedicato e i luoghi diventati famigliari nelle rappresentazioni cinematografiche. Inoltre è possibile fare un salto nel passato, tra anfore e monumenti funerari e conoscere la storia del grande fiume Po.

Storia e altre informazioni

Fondata dai Cenomani attorno al VII secolo a.C., Brescello fu, cinque secoli dopo, raggiunta dai Romani che la ribattezzarono Brixellum. Divenuta uno dei più importanti centri della pianura Padana, data la sua importante posizione strategica lungo il corso del Po, fu teatro, nel 69, del suicidio dell'imperatore Otone. Decaduta sul finire del IV secolo, tanto da essere definita da Sant'Ambrogio cadavere di città, nonostante tale decadenza Brescello venne proclamata sede vescovile nel 389; il primo vescovo fu San Genesio, il patrono del paese.

Medioevo
Attorno al 584 Brescello, tenuta dai Bizantini guidati dal generale longobardo Droctulfo, venne assediata dalle truppe del re Autari. Gli assediati riuscirono a sfuggire al massacro con un'improvvisa sortita, ma la città venne rasa al suolo. In seguito venne di nuovo riconquistata dai Bizantini che distrussero quel che rimaneva. Furono poi anni di oblio, soggetta alle devastanti piene del Po, circondata da paludi malsane, Brescello venne conquistata dal Comune di Parma nel XII secolo. Nel 1247 venne saccheggiata dalle truppe di Re Enzo. Dal 1409 al 1422 soggiacque alla Repubblica di Venezia, e poi tornò sotto il controllo dei Visconti. Nel 1426 fu assediata sia via terra sia tramite il Po dai veneziani. Nel 1479, Ludovico il Moro signore di Milano, la cedette al duca di Ferrara Ercole I d'Este in cambio di Castelnuovo di Tortona. Incominciò così la lunga dominazione estense, durata fino al 1859.

Età moderna
Su volontà del duca Alfonso II d'Este, nel 1555 Brescello venne fortificata con una munitissima cinta pentagona. L'importanza della piazzaforte era dovuta al fatto che essa era posta esattamente al confine tra alcuni dei più importanti stati del nord Italia, ossia il Ducato di Ferrara, il Ducato di Parma e Piacenza e il Ducato di Mantova. Nel 1702 venne saccheggiata dalle truppe franco-spagnole nel corso della guerra di successione spagnola. L'anno successivo le possenti fortificazioni vennero smantellate. Nel 1847, con la firma del trattato di Firenze alcune frazioni del Ducato di Parma e Piacenza, poste sulla sponda destra dell'Enza, come Coenzo a Mane, San Giorgio e Sorbolo a Mane, passarono al Ducato di Modena e Reggio, di cui Brescello faceva parte.

Età contemporanea
Nel 1951 Brescello subì la pesante alluvione del Po che, in seguito, distrusse il Polesine.

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